Interpretazione: reti di relazioni generate da un’opera d’arte – sesta edizione

INTERPRETAZIONE – RETI DI RELAZIONI GENERATE DA UN’OPERA D’ARTE

Conservatorio e Università di Trento

sesta edizione

Limiti, Soglie, Oltrepassamenti

Auditorium del Conservatorio di Musica “F. A. Bonporti”

gennaio – ottobre 2023

La sostanza teoretica e artistica degli appuntamenti previsti per Interpretazione 2023 è altissima.

I lemmi Limiti, Soglie, Oltrepassamenti, destinati a restare quale proposta di pensiero e prassi per due anni, saranno dunque qui  brevemente scorsi, e relativamente al solo complesso universo ermeneutico dell’interprete musicale – universo tuttavia connesso per natura a molto altro.

Quali i limiti entro cui si muove l’esecutore? La sua esistenza conosce antinomie profondissime: c’è tensione irrisolvibile tra bisogno di perfezione e idea di spettacolo, tra labor quotidiano e volo d’aquila (l’illuminazione che sopravviene a ora incerta), e ancora tra corpo e trascendenza, tra ambizione personale e senso profondo del servizio e di quel sacerdozio in cui l’interpretazione pubblica consiste. I limiti sono qui estremi di una condizione esistenziale spesso inquieta, attraversata da bisogno di silenzio, preghiera e attingimento metafisico e contemporaneamente desiderio di vita pubblica ove si sia visti, applauditi e sentiti. La coscienza della propria indispensabilità sta accanto a una responsabilità infinita, ancillare, nei confronti del lascito da onorare; e la cifra potentemente coinvolgente dell’atto interpretativo, che suscita valori e mondi e il sogno di un’umanità possibile, lascia il posto, a concerto terminato, a una vita quotidiana che sovente ci si sforza di avvicinare a una accettabile normalità.

Un fatto è certo: il recinto sacro della vocazione interpretativa, precisatosi storicamente intorno al 1930, è connesso al suo oltrepassamento, e questo spesso a una contingenza radicale che prende al laccio interprete e pubblico, e che si palesa soprattutto nel rito del concerto. Figura dell’Oltre, A. N. Skrjabin sperimenta, ed esige dal suo interprete, la gnosi infuocata dell’ultimo volo, l’ebbrezza del progetto oltreumano, la divinoumanità in cui l’essenza del vero artista consiste; sogna e propizia un avvento messianico e profondamente redentivo che solo la musica provoca e suscita, a condizione che essa sia eseguita, e rappresentata ed espansa per tutto l’universo. Quale la condizione dell’interprete che abbia agito tale oltre, e che si sia spinto sino al poggiolo estremo del tempo cronico, organizzato e trasceso dalla musica? Quale il suo diritto (lo chiede provocatoriamente Krystian Zimerman) di sopravvivere alle sue stesse esecuzioni? E dopo? Qui la profonda natura ambivalente dell’interprete e il suo perenne, lacerante, esser soglia tra mondi.

Un profondo ringraziamento al Prof. Carlo Sini.

Grazie ai Filosofi e ai Docenti tutti, nonché agli studenti ingaggiati in questa edizione inaugurale e sfidante di Interpretazione, che sta sulla soglia di molti saperi e generi musicali, e osa chiedere il coinvolgimento di forze assai eterogenee sotto ogni riguardo.

Margherita Anselmi

Locandina Interpretazione 2023: clicca qui

Libretto Interpretazione 2023: clicca qui

Presentazione del progetto – 2023.

Interpretazione 2023 – 12 gennaio 

Interpretazione 2023 – 27 febbraio

Interpretazione 2023 – 4 marzo

Interpretazione 2023 – 19 ottobre

Brevi inviti al pensiero condiviso, a cura della Prof.ssa Margherita Anselmi:

Interpretazione 2023 – Limiti

Interpretazione 2023 – Soglie

Interpretazione 2023 – Oltrepassamenti

DETTAGLIO DELLE GIORNATE:

Prima giornata – Giovedì 12 gennaio 2023

Seconda giornata – Lunedì 27 febbraio 2023

Terza giornata – Sabato 4 marzo 2023

Quarta giornata – Giovedì 19 ottobre 2023

Le nostri sedi: dove nasce tutto.

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